Dati

Questioni generali
Pianificazione & Sviluppo
Argomenti specifici
Disoccupazione
Formazione della forza lavoro
Formazione professionale teorica e pratica
Raccolte
Istituzionalizzazione toscana della partecipazione e deliberazione pubblica
Posizione
106 Via Livornese Est
Perignano
Toscana
56035
Italia
Ambito di influenza
Città
Collegamenti
Pagine del processo "Idee in verticale" Casciana Terme Lari
Data di inizio
Data di fine
In corso
No
Tempo limitato o ripetuto?
Un unico periodo di tempo definito
Scopo/Obiettivo
Prendere, influenzare o contestare le decisioni del governo e degli enti pubblici
Prendere, influenzare o contestare le decisioni delle organizzazioni private
Approccio
Costruzione della società civile
Consultazione
Scala della partecipazione pubblica
Coinvolgere
Numero totale di partecipanti
40
Aperto a tutti o Limitato ad alcuni?
Aperto a tutti con uno sforzo speciale per reclutare alcuni gruppi
Demografia dei destinatari (del target)
Esperti
Funzionari pubblici, dipendenti della pubblica amministrazione
Organizzazioni degli Stakeholder
Tipi generali di metodi
Pianificazione
Tipi generali di strumenti/tecniche
Pianificare, mappare e/o visualizzare opzioni e proposte
Proporre e/o sviluppare politiche, idee e raccomandazioni
Informare, educare e/o sensibilizzare
Metodi, strumenti e tecniche specifici
Workshop sullo scenario
Legalità
Facilitatori
Formazione dei facilitatori
Facilitatori professionisti
Faccia a faccia, Online o Entrambi
faccia a faccia
Tipi di interazione tra i partecipanti
Discussione, dialogo o deliberazione
Narrazione
Fare domande e rispondere
Informazioni e risorse per l'apprendimento
Presentazioni di esperti
Dibattito
Materiali scritti di sintesi
Metodi decisionali
Generazione di idee
Accordo generale/Consenso
Comunicazione dei risultati e delle conoscenze ottenute.
Nuovi media
Organizzatore/manager principale
Sociolab
Tipo di Organizzatore/Manager
Organizzazione non governativa
Finanziatore
Regione Toscana
Tipo di finanziatore
Governo regionale
Personale
Volontari
No
Evidenze empiriche relative all'impatto
Tipi di cambiamento
Cambiamenti nelle conoscenze, negli atteggiamenti e nel comportamento delle persone
Autori del cambiamento
Esperti
Funzionari pubblici eletti
Organizzazioni degli stakeholder
Valutazione formale
No

CASO

Idee in verticale - Casciana Terme Lari

3 novembre 2020 alexmengozzi
11 settembre 2020 alexmengozzi
29 agosto 2020 alexmengozzi
Questioni generali
Pianificazione & Sviluppo
Argomenti specifici
Disoccupazione
Formazione della forza lavoro
Formazione professionale teorica e pratica
Raccolte
Istituzionalizzazione toscana della partecipazione e deliberazione pubblica
Posizione
106 Via Livornese Est
Perignano
Toscana
56035
Italia
Ambito di influenza
Città
Collegamenti
Pagine del processo "Idee in verticale" Casciana Terme Lari
Data di inizio
Data di fine
In corso
No
Tempo limitato o ripetuto?
Un unico periodo di tempo definito
Scopo/Obiettivo
Prendere, influenzare o contestare le decisioni del governo e degli enti pubblici
Prendere, influenzare o contestare le decisioni delle organizzazioni private
Approccio
Costruzione della società civile
Consultazione
Scala della partecipazione pubblica
Coinvolgere
Numero totale di partecipanti
40
Aperto a tutti o Limitato ad alcuni?
Aperto a tutti con uno sforzo speciale per reclutare alcuni gruppi
Demografia dei destinatari (del target)
Esperti
Funzionari pubblici, dipendenti della pubblica amministrazione
Organizzazioni degli Stakeholder
Tipi generali di metodi
Pianificazione
Tipi generali di strumenti/tecniche
Pianificare, mappare e/o visualizzare opzioni e proposte
Proporre e/o sviluppare politiche, idee e raccomandazioni
Informare, educare e/o sensibilizzare
Metodi, strumenti e tecniche specifici
Workshop sullo scenario
Legalità
Facilitatori
Formazione dei facilitatori
Facilitatori professionisti
Faccia a faccia, Online o Entrambi
faccia a faccia
Tipi di interazione tra i partecipanti
Discussione, dialogo o deliberazione
Narrazione
Fare domande e rispondere
Informazioni e risorse per l'apprendimento
Presentazioni di esperti
Dibattito
Materiali scritti di sintesi
Metodi decisionali
Generazione di idee
Accordo generale/Consenso
Comunicazione dei risultati e delle conoscenze ottenute.
Nuovi media
Organizzatore/manager principale
Sociolab
Tipo di Organizzatore/Manager
Organizzazione non governativa
Finanziatore
Regione Toscana
Tipo di finanziatore
Governo regionale
Personale
Volontari
No
Evidenze empiriche relative all'impatto
Tipi di cambiamento
Cambiamenti nelle conoscenze, negli atteggiamenti e nel comportamento delle persone
Autori del cambiamento
Esperti
Funzionari pubblici eletti
Organizzazioni degli stakeholder
Valutazione formale
No

Idee in verticale è un percorso partecipativo, promosso dal Comune di Casciana Terme Lari (Pisa), con obiettivi di rigenerazione urbana. Il percorso vuole coinvolgere la comunità e gli attori del territorio per individuare la nuova destinazione funzionale del “Grattacielo”, un immobile in disuso situato a Perignano e simbolo della crisi del locale comparto del mobile.

Problemi e scopo

Promosso dal Comune di Casciana Terme Lari, con obiettivi di rigenerazione urbana, il risultato atteso è l’individuazione di una nuova destinazione funzionale per il “Grattacielo”, un immobile in disuso situato a Perignano (frazione e area artigianale di Cascina), simbolo della crisi del locale comparto del mobile.

“Idee in verticale si propone di dare nuova vita a questo edificio abbandonato, che per dimensione, localizzazione e valore simbolico, rappresenta una potenzialità di rilancio per l’intero distretto” (Link 1).

“Il percorso si inserisce nel più ampio progetto di riqualificazione della via Livornese Est, asse principale di sviluppo del distretto e oggi simbolo delle difficoltà socio-economiche dell’area” (Link 1).

Le tappe del progetto sono (Link 1):

  1. Costituzione della Cabina di regia per condividere con i promotori, gli uffici e altri soggetti ritenuti strategici, la regia e lo sviluppo del progetto. Il coinvolgimento dei diversi settori comunali, unito al costante monitoraggio dello sviluppo del percorso, permetterà di mettere a punto e valutare passo dopo passo l’adozione degli strumenti amministrativi più adeguati all’implementazione delle soluzioni e delle esperienze che il percorso stesso farà emergere.
  2. Mappatura degli attori e ascolto dei bisogni per individuare priorità nella destinazione d’uso per la riqualificazione dell’edificio dismesso coinvolgendo portatori di interesse (rappresentanti di istituti scolastici, associazionismo locale di vario tipo, realtà aggregative e imprenditoriali), testimoni privilegiati e cittadini della zona per tracciare insieme un quadro di esigenze e proposte.
  3. Ispirazione per coinvolgere attori e cittadinanza in un momento di conoscenza e confronto sui temi e le esperienze più innovative in materia di riuso e rigenerazione di contenitori urbani dismessi.
  4. Co-progettazione per individuare e condividere idee e interventi per la rigenerazione e il riuso dello spazio tramite laboratori facilitati, sulla base dei temi emersi dalla mappatura di attori e bisogni e ispirati dall’incontro pubblico.
  5. Restituzione pubblica dei risultati del progetto alla cittadinanza e raccogliere suggestioni e indicazioni in modalità sia pubbliche che online.

Cronologia e contesto di sfondo

Il Comune di Casciana Terme Lari ha un territorio caratterizzato da 2 centri principali, Casciana Terme e Lari e da diverse frazioni sparse, nella parte meridionale della pianura di Pisa. Perignano è una di queste, la più popolosa e quella dove si trova l’area artigianale e commerciale orientata quasi esclusivamente all’arredamento. Tra Perignano e Ponsacco, il comune limitrofo, esistono diverse attività del comparto legno e arredamento, negli ultimi anni in forte crisi. Il sito in questione si trova in via Livornese Est, la cosiddetta “via delle mostre”; la strada provinciale tra Perignano e Ponsacco è infatti una sorta di galleria espositiva dell'arredamento, molte grandi marche internazionali, altre locali, hanno un proprio capannone espositivo in quel tratto di strada. 

"La crisi economica dell’ultimo decennio ha avuto gravi ripercussioni sulle varie componenti del sistema produttivo del Comune di Ponsacco e aree limitrofe - spiegano dal Comune - colpendo trasversalmente artigianato, industria, giovani e investimenti e accentuando le disparità con altri territori che hanno meglio reagito alla crisi. [...] In particolare è stato colpito il comparto del mobile e arredo che per lungo tempo ha rappresentato un asse portante dell’economia locale. Una progressiva caduta del valore aggiunto prodotto e del fatturato, aggravato dal decremento del mercato interno, non più compensato dall’esportazione, che si è poi esteso alla negativa dinamica occupazionale". [1]

L’edificio in abbandono da anni, detto “il grattacielo di Perignano” si trova sopra un capannone espositivo e conteneva anch’esso delle esposizioni showroom commerciali in passato, ed è diventato il simbolo della crisi del settore legno, mobile e arredamento, un tempo fiorente nell’area della Valdera. Per il sindaco, riqualificare un edificio simbolo di degrado può diventare anche uno strumento per rilanciare l’intero settore, facendone un luogo dove creare innovazione. Nel 2018 il sindaco ha presentato il progetto al bando per la partecipazione della Regione Toscana, con il supporto degli esperti di Sociolab, riuscendo ad ottenere supporto e finanziamento. [2]

Organizzazione, supporto e finanziamento

Regione Toscana - Consiglio Regionale è l’organo di governance che sovrintende (legiferando), finanzia e designa i 3 componenti dell’Autorità Regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione (APP). 

Autorità Regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione (APP), costituita con la legge regionale 46/2013, ha il compito di promuovere la partecipazione dei cittadini nei processi di costruzione delle politiche regionali e locali. Indice bandi pubblici periodici per sostenere processi partecipativi nel territorio regionale. In questo caso non è dato il contributo erogato.

Comune di Casciana Terme Lari, è il soggetto promotore, beneficiario del finanziamento regionale per il progetto partecipativo e referente dell’intervento complessivo, per la riqualificazione di via Livornese di sua competenza. 

Sociolab è una società cooperativa nata da un gruppo di giovani ricercatrici e ricercatori a Firenze, nel 2007, in un garage. Oggi ha una sede accogliente dove lavorano 7 soci e tanti collaboratori. Ha curato la progettazione e la conduzione del processo. Non è data la remunerazione ottenuta. 

L'edificio è di proprietà privata ma non viene mai nominata.

Reclutamento e selezione dei partecipanti

  1. Cabina di regia, mappatura e ascolto dei bisogni. Sicuramente Comune, Sociolab ed Edra Spa (che ha ospitato gli incontri) ma non sono dati resoconti su questa attività.
  2. Avviso per manifestazione di interesse a far parte del gruppo di coprogettazione. Comunicato il 20/9/19 e con scadenza il 15/10, poi prorogata al 30/10. La fase di co-progettazione è stata preceduta dal reclutamento tramite avviso pubblico chiedendo implicitamente ai futuri partecipanti motivazione e competenza. “All’Art. 2 - Soggetti ammessi a presentare la propria candidatura - Sono ammessi a presentare la propria candidatura soggetti pubblici, soggetti privati aventi natura giuridica (ovvero imprese, enti, associazioni, istituti di istruzione superiore e formazione, liberi professionisti, etc…) - anche in forma associata - e gruppi informali di persone fisiche in grado di esprimere competenze coerenti con il tema oggetto del presente Avviso. [3]
  3. Evento di ispirazione (Sala conferenze di Edra S.p.A. via Livornese Est 106, Perignano, 5/11/19). Pubblicizzato con locandina e social, aperto a tutti gli interessati, hanno partecipato 40 persone, tra referenti di enti, aziende e associazioni del territorio, professionisti e cittadini, oltre a rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Casciana Terme Lari. Negli interventi programmati hanno parlato: sindaco di Casciana Mirko Terreni, Francesco Ranghiasci (Sociolab), Ludovica Cabib (Officine De Rolandi, Milano), Niccolò Mazzei (Edra SpA, Perignano, titolare dell’azienda che ha ospitato l’evento), Andrea Di Benedetto (Polo tecnologico di Navacchio). Definito anche “incontro di lancio” viene organizzato quando la scadenza per l’iscrizione ai laboratori di co-progettazione è già terminata (vedi sopra). 
  4. 2 laboratori di co-progettazione (Edra Spa, Perignano, 13 e 21/11/19), viene dichiarata la presenza di “tecnici dell’amministrazione, professionisti, imprenditori, docenti, ricercatori, cittadini” ma non il numero né altre informazioni sui partecipanti. Dalle foto si stima la presenza di una ventina di persone. Hanno collaborato in 2 incontri, distinti e supportati da 2-3 facilitatori esperti di Sociolab. 
  5. Incontro di restituzione pubblica (Club cacciatori e ciclisti, piazza V. Veneto, Perignano, 2/12/19, ore 21). Pubblicizzato con locandina e social, non sono previsti interventi programmati. Non è dato un resoconto dell’incontro, né immagini.

Metodi e strumenti utilizzati

Crowdlab® è un metodo messo a punto e brevettato da Sociolab. Si tratta di una rivisitazione del classico convegno, in cui alla fine della relazione di ogni esperto, i partecipanti, divisi in piccoli gruppi, elaborano e poi sottopongo delle domande allo stesso. 

Laboratori di co-progettazione. Sono incontri che generalmente in modalità focus group, in cui si usano strumenti di pianificazione partecipata, mappe, fogli, post-it, pennarelli, immagini, per elaborare in gruppo dei progetti più o meno complessi.

Metodo EASW® (European Awareness Scenario Workshop). Ideato inizialmente dal Danish Board of Technology poi sviluppato grazie al programma Innovazione della Commissione Europea, è un metodo di discussione in gruppi per categorie omogenee e plenarie, partecipativo e in parte negoziale allo stesso tempo. Richiede 2-3 giorni per essere portato a termine. Nella prima fase i gruppi distinti per categoria omogenea (p.e. ambientalisti, comitati residenti, imprese del mobile, ordini e imprese dell’edilizia) individuano degli scenari desiderati (anche più di uno) e condivisi e li rivedono, anche ri-negoziandoli, in plenaria (quindi con gli altri gruppi). Scelto lo scenario collettivo, anche con l’aiuto di esperti e facilitatori in comitato ristretto, nella seconda fase la composizione dei gruppi viene rimescolata e si passa all’elaborazione del piano d’azione, con la descrizione più dettagliata possibile (si utilizzano degli schede comuni) delle azioni/politiche/innovazioni da sperimentare o realizzare. In questo caso non è dichiarata la composizione dei gruppi con precisione. Inizialmente, prima degli scenari, a tutti i partecipanti in plenaria è stato chiesto di individuare alcuni temi sui quali concentrare la discussione: 3 funzioni da affidare allo spazio. Dopodiché sono stati formati i gruppi per ogni tema-funzione e si è passati alla definizione del progetto. Sembra dunque aver seguito un percorso diverso (vedi sotto) dallo schema EASW.

Cosa è successo: processo, interazione e partecipazione

Settembre 2019 - Costituzione Cabina di Regia, tra Comune, Sociolab e Edra Spa, azienda di successo, presente nel comparto del mobile, che ha messo a disposizione i propri spazi per lo svolgimento degli incontri. Non ci sono tuttavia resoconti relativi a questa fase di ascolto. 

20/9/19. L’avviso di manifestazione di interesse alla co-progettazione viene pubblicizzato online, sui social e in locandina, con scadenza prorogata al 15/10/19. 

5/11/19. Evento di ispirazione. Rappresenta il primo incontro pubblico e viene definito anche “evento di lancio”, è aperto a tutti ma è organizzato quando la presentazione delle candidature per il gruppo di co-progettazione sono chiuse. I 3 testimoni privilegiati invitati, selezionati dalla Cabina di regia illustrano le proprie esperienze innovative di successo e il pubblico, in piccoli gruppi elabora delle domande da sottoporre al relatore. Ad esempio, le Officine De Rolandi di Milano, da edificio dismesso hanno nuovamente ospitato laboratori artigianali, “suddividendo gli spazi dei capannoni e creando eventi e attività per tutto il quartiere, anche per i bambini [...] Per fare ciò si è cercato di creare delle sinergie, in primo luogo tramite una conformazione fortemente caratterizzata dello spazio: l’area centrale doveva essere uno spazio eventi e anche un grande mercato”. Ci sono stati problemi relativi alla non conformità catastale di alcuni spazi, ma grazie a bandi per il finanziamento di start-up, credito e visibilità pubblica, dovuta anche all’interessamento diretto dell’amministrazione milanese, lo spazio ha aperto nel settembre 2018 e tutti gli spazi sono stati affittati. Le domande dei gruppi hanno riguardato le caratteristiche energetiche dell’edificio (che non ha pannelli perché non ben orientato, ma riscaldamento a pavimento); i servizi comuni (dispone di un sito web vetrina delle attività che ospita); sono presenti una ventina di artigiani e atelier di artisti, ci sono spazi dati in affitto per feste, conferenze, eventi. Per Perignano bisogna vedere che attività potrebbero co-utilizzare lo spazio e quale sinergia sviluppare. E così gli altri interventi riguardano maggiormente il contesto locale e le potenzialità del comparto del mobile. Mazzei ad esempio dal mobile in legno è passato all’imbottito già negli anni ottanta, ed oggi ha realizzato degli articoli d'eccellenza internazionale. Edra la sua impresa, punta alle maestranze toscane, alle competenze artigianali che si trovano tutte entro 50 km dalla sede. Le domande sono molto personalizzate e cercano di far esprimere al titolare il suo interesse ad investire sul grattacielo, e le sue risposte fanno intendere positivamente. Anche Di Benedetto, l’ultimo relatore, torna sul ruolo che può avere Edra, perché 2 sono i modelli: “con un capofila come Edra, che si crea un sistema di aziende intorno (modello Brembo); oppure con un approccio più orizzontale, dove una serie di aziende creano una fabbrica di talenti (modello H-Farm). Il secondo però è più complicato e richiede più tempo. Per il futuro del grattacielo servirebbero: arte, impresa e formazione continua. Dal confronto emerge che in Toscana bisognerebbe sviluppare le lauree brevi “molto pratiche”, che la politica può svolgere un ruolo di facilitatore ma non ha soldi da investire, il campanilismo come forza d’identità e non di paura dell’altro, può aiutare i processi di sviluppo locale. Tuttavia le Regioni finanziano e l’esempio di Bollenti spiriti in Puglia, che ha finanziato molti progetti di iniziative giovanili senza tanti passaggi burocratici è da replicare. Importante è che siano iniziative che partono dal basso, altrimenti la partita “è già un po’ persa”, sostiene Di Benedetto. Però sulla formazione bisogna incentivare la domanda con le borse di studio ad esempio, ma la formazione va finanziata attraverso il mercato. [4]

13 e 21/11/2019 Cantiere Creativo. 2 Laboratori di co-progettazione. 

Primo laboratorio. L’intero gruppo di lavoro si è confrontato in plenaria per far emergere direzioni di sviluppo su cui immaginare la rifunzionalizzazione, arrivando a individuare tre funzioni su cui centrare l’intervento: Queste stesse tre funzioni sono diventate gli ambiti tematici di lavoro per il laboratorio successivo sugli scenari:

- valorizzazione del territorio e della sua tradizione;

- formazione;

- servizi alle imprese.

Secondo laboratorio. Si è passati alla costruzione di scenari condivisi. Divisi nei tre sottogruppi tematici individuati, i partecipanti si sono confrontati per elaborare una proposta progettuale condivisa, cercando quanto più possibile di individuare le azioni necessarie, comprensive di indicazioni su ruoli e responsabilità. Nello specifico, ciascun gruppo ha seguito una traccia di discussione articolata per questioni cruciali a cui rispondere (titolo/slogan? cosa offre al territorio? chi deve coinvolgere? quali competenze servono? quali caratteristiche dovrebbe avere lo spazio per ospita?) e poi ha presentato il proprio elaborato agli altri gruppi in una sessione plenaria di restituzione. 

3 proposte. Alla fine si è giunti a 3 idee: MAMob (Museo delle Arti e del Mobile), Restart (Centro polifunzionale di competenze); Laboratorio artigiano (Polo formativo che guarda al futuro nella patria dell’artigianato del legno). 

Il MAMob vuole essere “un polo culturale di rilevanza nazionale che parte dalla memoria industriale per offrire cultura, formazione e “ispirazione”. Un luogo di raccolta e conservazione di archivi personali e aziendali (macchine, foto e cimeli) sulla cultura industriale dell’area. Vuole offrire: attrazione culturale e turistica, rilancio commerciale, coesione e riscoperta di un’identità collettiva, formazione, nuove opportunità lavorative, ispirazione, servizi alle imprese. Nell’allestimento dell’edificio si parte dal piano terra, che rappresenta il passato (con museo, archivio, auditorium e bookshop); al primo piano si colloca uno spazio multimediale, dove le aziende che aderiscono possono allestire la mostra virtuale dei loro prodotti, una stanza di rappresentanza che si raggiunge dopo aver attraversato lo spazio espositivo; al secondo piano si trovano sale per la formazione teorica; al terzo piano si trova un “laboratorio creativo”, quindi il futuro, dove concepire idee, facendo leva sulla memoria. Sulla terrazza un bar. 

L’idea Restart è più orientata al terziario avanzato, ai servizi alle imprese e alla comunicazione/marketing. L’edificio potrebbe ospitare al primo piano un open space per accoglienza e costruzione di relazioni; al secondo delle business room, al terzo una sala riunioni attrezzata per videoconferenze e proiezioni.

L’idea del Laboratorio artigiano è maggiormente orientata alla formazione per fornire al territorio risorse umane ad hoc con formazione ibrida, che coniughino artigianalità con la conoscenza dei processi industriali. L’edificio può contenere in maniera flessibile, uno spazio espositivo, spazi laboratoriali, aule informatiche, sala conferenze/eventi, aule per lezioni frontali. 

Nelle prospettive di lavoro, presentate dal Sindaco di Casciana Terme Lari, “l’aver definito e condiviso delle funzioni per il Grattacielo è, però, solo un primo passo, perché è chiaro che aver lavorato con un focus su questa struttura deve rappresentare un innesco con l’obiettivo di realizzare una progettualità di ben più ampia portata sull’area. In primo luogo occorre che questo intervento assuma una dimensione intercomunale, per cui si intende fin da questa fase avviare un dialogo con gli altri territori interessati. Occorre poi allargare la rete della collaborazione pubblico-privato, che ha rappresentato un elemento positivo di questa esperienza: è indispensabile, infatti, che accanto all’impegno del Comune ci sia quello delle imprese del territorio in termini di proposte e di responsabilità”. [5] Infatti dell'intervento previsto - di cui si parla nella presentazione del progetto - di riqualificazione della via Livornese, non si fa mai menzione.

2/12/19 Restituzione dei risultati. In tale occasione sono stati presentati i risultati ma non è disponibile un resoconto né foto dell’incontro. Il documento di restituzione con i risultati del percorso è stato caricato il 27/3/20 sul sito, ben 4 mesi dopo.

Influenza, risultati ed effetti

Il processo consegna dei risultati qualificati, che hanno richiesto ai partecipanti diverse ore di impegno, probabilmente gratuito, ma di essi non compaiono i nomi ed eventuali qualifiche. Il percorso è appunto un punto di partenza, in una fase molto embrionale, che poteva essere meno approfondito e richiedere meno tempo ai partecipanti. Del progetto di riqualificazione complessiva sulla via Livornese non si fa mai menzione nei documenti disponibili.

Analisi e lezioni apprese

Sulla trasparenza mancano molti aspetti, oltre ai rendiconti del finanziamento regionale e i compensi, non si rilevano alcuni resoconti, p.e. l’elenco dei membri della Cabina di regia e dei contatti presi nella fase di ascolto. Non è chiaro il contesto e come è nato il processo e il ruolo di Mazzei. Stranamente non compaiono le organizzazioni di rappresentanza del comparto e delle imprese in generale. La condivisione sul processo non sembra effettuata. La rappresentatività è bassa, 40 co-progettisti e un pubblico non precisato alla restituzione non sostengono un progetto. L’obiettivo era forse fornire spunti e stimoli per le imprese locali, che tuttavia non compaiono (oltre ad Edra). Inoltre non compare e non viene mai nominata la proprietà dell'edificio.

Vedere anche

Riferimenti

[1] Qui news Valdera.it, Crisi del legno arriva l’assessore regionale, 20/3/2017, https://www.quinewsvaldera.it/ponsacco-crisi-del-legno-arriva-lassessore-regionale.htm (ril. 29/8/20). 

[2] Esposito, S., Stop degrado per il grattacielo. Perignano, il comune lancia il progetto di rigenerazione urbana, 8/10/2019, https://open.toscana.it/documents/1257083/1354429/La+Nazione+-+08.10.2019.pdf/b057eff3-c001-4aa2-a1d2-bef399d8f585?t=1570525448628 (ril. 29/8/20). 

[3] Comune di Casciana Terme Lari, Avviso pubblico, 20/09/19, https://open.toscana.it/documents/1257083/0/Proroga+-+AVVISO+PUBBLICO.pdf/53ef452e-f602-4cb1-b014-4da7c761d2ae?t=1571155136548 (ril. 29/8/20). 

[4] Sociolab, Report evento di ispirazione, 5/11/2019, https://open.toscana.it/documents/1257083/0/Idee+In+Verticale+Report+Evento+di+Ispirazione+5+nov+2019.pdf/6468b75d-cc10-beb4-31c6-9b699759c0ec?t=1585309160585 (ril. 29/8/20). 

[5] Sociolab, Restituzione dei risultati del percorso, (doc. non datato) https://open.toscana.it/documents/1257083/0/Idee+in+verticale+-+restituzione+02.12.2019.pdf/781faa3f-df40-32e4-92c3-0f098f9b8185?t=1585308783291 (ril. 29/8/20).


Collegamenti esterni

  1. Regione Toscana, Open Toscana, Idee in verticale, https://open.toscana.it/web/idee-in-verticale (ril. 29/8/20).


Note